Barabao | A movement theatre company

Racconti Animati

Proposte di racconti adatti ai bambini dai 3 agli 11 anni

BARABAO propone le sue letture in diversi contesti culturali quali: biblioteche, scuole, ludoteche, librerie, parchi e non ultimo a casa. Credendo che il gusto della lettura e gli stimoli educativi possano arrivare in ogni luogo. Ovunque si possano sviluppare la fantasia e l’immaginazione attraverso la fusione tra le magiche storie nascoste nei libri e l’arte teatrale.


Racconti divisi per Aree Tematiche di Competenza

PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI di L. Garlando

Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale: una gita attraverso la città, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, nel racconto prendono vita i momenti chiave della storia di Giovanni Falcone. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c’è anche a scuola, è nel ragazzino prepotente che tormenta gli altri, è nel silenzio di complicità che ne avvolge le malefatte.

 

PADRE PINO PUGLISI di M. Feroldi

Figlio di un calzolaio e di una sarta, il terzo di quattro figli, faceva il gioco delle parti insieme ai fratelli, imitando l’onestà dei genitori e l’accoglienza riservata a parenti e vicini di casa, accompagnata da preghiere, studio e lavoro. Abitava nel dodicesimo quartiere di Palermo “Brancaccio” tristemente famoso per essere legato a vicende di Cosa Nostra. L’unico diversivo del quartiere era la Parrocchia dove farà la prima comunione. Inizia in questo modo il racconto di un uomo coraggioso che ha detto NO alla MAFIA.

 

PEPPINO IMPASTATO, UNA VOCE LIBERA di D. Morosinotto

Totò vive a Cinisi, vicino a Palermo. Ha una famiglia grande, fatta di zii, cugini, fratelli e sorelle. E poi c’è lo zio Tano, Gaetano Badalamenti, che vuole essere chiamato «zio» anche se non lo è davvero.  La verità gliela rivela un giorno una voce alla radio. Una voce che osa prendere in giro lo zio Tano e che lo identifica per quello che è, un boss della mafia, una voce che smaschera crimini, corruzioni, minacce. Totò resta affascinato da quella voce che parla di libertà, verità, coraggio. Così scappa di nascosto e arriva alla sede di Radio Aut.

 

IL VIOLINO DI AUSCHWITZ di A. Lavatelli

Cicci ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare: una vita bella e agiata, una famiglia che le vuole bene, tanti amici e una grande passione per la musica. Ma è ebrea e durante la guerra tutto cambia. Le rimarrà solo il suo violino, da cui non si separerà a nessun costo. Sarà proprio lui a raccontare, dopo un lungo silenzio, la lenta discesa di Cicci verso l’inferno del campo di concentramento di Auschwitz, dove sarà costretta a suonare per le SS. Scoprirà però che la musica rende liberi. 

EINSTEIN LAMPI DI GENIO di L. Novelli

È proprio lui, il grande Albert, che ci racconta cos’ha fatto di bello nella vita. Parla della sua passione per la fisica, il violino e la pace. Purtroppo non è riuscito a brevettare la macchina del tempo, così come avrebbe tanto desiderato, ma ha posto le basi per riuscire forse un giorno a realizzarne una che sfidi le leggi dello spaziotempo. La vera storia di uno degli scienziati più famosi al mondo raccontata con arguzia e vivacità anche attraverso dei giochi che permetteranno di comprendere straordinarie leggi fisiche.

 

LEONARDO E LA PENNA CHE DISEGNA IL FUTURO di L. Novelli

Leonardo è stato per Luca Novelli certamente l’opera più impegnativa, per il lavoro di ricerca e di sintesi e per la complessità del personaggio, artista e scienziato multiforme. La sua storia non ruota attorno a un solo lampo di genio, ma a un vero fuoco d’artificio di idee e invenzioni. Ne risulta un Leonardo attuale e vivace, nel quale il lettore trova facile immedesimarsi, condividendone avventure, scoperte e pure incidenti di percorso. Il genio che ha disegnato il futuro a tratti di sanguigna e pastello.

 

GALILEO GALILEI di L. Novelli

Il racconto traccia la figura di Galileo Galilei attraverso la vita di un giovane collaboratore che incuriosito da tutti quegli esperimenti trascorre con lui la maggior parte del suo tempo. Un giovane dotato più di desiderio che di talento ma che ci fa da specchio, un interlocutore che, un po’ come noi, si trova a interagire con un uomo di rara cultura. Ne esce, così un Galileo anziano e ricco di saggezza, anche quando sarà costretto ad abiurare le sue tesi a salvezza della stessa vita.

 

PERCHE’ LE STELLE NON CI CADONO IN TESTA di F. Taddia

Piccole teste molto toste, le vostre. Grandi teste altrettanto toste, quelle di uomini e donne che dedicano la loro vita allo studio, alla ricerca, al sapere. Da quest’incontro di cervelli nasce: teste toste, le interviste di Federico Taddia a personaggi di spicco. In questa narrazione l’intervistata è Margherita Hack, la quale risponderà a una serie di interessanti e divertenti questioni astronomiche. Che cos’hanno da raccontarci di bello le stelle? Perché le comete hanno la coda? Chi ha messo gli anelli a Saturno?

ANTONIO CANOVA di M. Guderzo

Scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo e soprannominato per questo «il nuovo Fidia». Fu un’artista estremamente prolifico, scolpì o rifinì personalmente 53 statue; 12 gruppi; 14 cenotafi; 8 monumenti; 7 colossi; 2 gruppi colossali; 54 busti; 26 bassorilievi; per un totale di 176 opere complete. Apprezzato durante il Romanticismo, specialmente in Italia, dove fu in grado di accendere l’orgoglio nazionale a tal punto che, durante l’epopea risorgimentale, egli iniziò ad esser ritenuto il genio tutelare della nazione.

 

ANDREA MANTEGNA di V. Rubini

Raccontare, descrivere, inventare, colorare, quante cose l’artista sa creare. Questo libro sul grande Andrea Mantegna a chi è giovane d’anni forse insegna che l’arte è appassionante anche per gioco, che amare il bello non è cosa da poco, che se si cresce sapendo osservare si impara anche a riflettere e a pensare. A te che stai per aprire il libretto, piccolo o grande, bambina o maschietto, non si rivolge che un breve messaggio fatto di semplice e chiaro linguaggio: guarda, confronta, completa, disegna, entra nel mondo di Andrea Mantegna! 

 

PABLO PICASSO di O. Berggruen

In ogni luogo della sua vita, Picasso si comporta con le sue stesse opere da vero e proprio collezionista. Esse adornano le pareti delle sue case, popolano i suoi numerosi atelier e lo seguono in tutti i traslochi. Costituiscono un laboratorio di forme che l’artista osserva e di cui si nutre ogni giorno. I dipinti di Picasso vengono analizzati in relazione al luogo in cui sono stati creati, ma anche per le diverse vite che l’artista ha donato loro, spostandoli da uno studio all’altro. Per tutto il Novecento, il rapporto di Pablo Picasso con l’arte ha oscillato tra la padronanza del mezzo pittorico e la lotta per raggiungere nuovi traguardi. 

 

ANTONIO LIGABUE di C. Vulpio

Si ribella ai comandamenti di ordine e disciplina, mal tollera ogni conformismo, non per scelta ma assecondando un istinto primordiale che lo porta a trovare pace e meraviglia solo di fronte agli animali, reali o immaginari, anche trasfigurandoli, per rappresentare la ferocia degli uomini e la vita come un’eterna lotta di prevaricazione, non di sopravvivenza. In un periodo come quello che stiamo vivendo, che soffoca la fantasia e obbliga le persone a stili di vita e schemi mentali non scelti, il genio infelice di Ligabue ci racconta una storia tormentata ed esemplare.

 

FRIDA di J. Winter

Uno dei tantissimi albi illustrati che consentono di conoscere, anche ai lettori in erba, la tortuosa vita di una grande artista. Da piccola all’improvviso si ammala gravemente, impara da sola a disegnare e il disegno le salva la vita. Un giorno, tornando a casa in autobus, le accade un terribile incidente. Un tram va a finire contro il bus e Frida per poco non muore. All’ospedale la pittura la salva ancora una volta. Quando ne ha bisogno è sempre con lei, le tiene compagnia, grazie alla pittura Frida non perde mai la speranza.

 

ARTEMISIA di D.B. Mondaini

Artemisia è impaziente. Macina i colori, mescola le terre, accarezza le sete preziose mentre osserva la mano del padre che corre sulla tela, dando luce a uno sguardo, estasi a un volto, sofferenza a un corpo. Anche lei lo farà, prestissimo. Ecco, ha già imparato a creare la luce e l’ombra. Dipingerà se stessa, dipingerà le donne per svelarne i segreti, le passioni profonde, le lotte contro l’ingiustizia. Artemisia Gentileschi vivrà in molte città, sempre più libera, sempre più sola. E diventerà leggenda.

 

MOZART GENIO DELLA MUSICA di D. Morosinotto

Wolfgang Amadeus Mozart, fu uno dei più grandi compositori di ogni tempo. Figlio d’arte, dotato di raro e precoce talento, iniziò a comporre all’età di cinque anni. Lascerà ai posteri spartiti che influenzeranno tutti i generi musicali più importanti di ogni epoca. Diventerà uno dei massimi esponenti musicali del classicismo settecentesco. Ecco la storia di come la musica lo conquistò da subito. O in un certo senso il contrario. Perché, in realtà, fu proprio lui, Mozart, a conquistare la musica.

 

LE QUATTRO STAGIONI di C. Tickle

Segui Isabelle e il suo cagnolino di peluche in un meraviglioso sogno attraverso le quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Dal momento in cui il viaggio onirico ha inizio in una fresca mattina di primavera accompagnata dal canto degli uccellini, attraverso i burrascosi temporali estivi, vero gi abbondanti raccolti autunnali, fino al freddo tramonto dell’inverno. Le stagioni di Vivaldi sono un esempio di musica a programma, i musicisti chiamano così quei brani che cercano di raccontare una storia attraverso la musica.

CAPPUCCETTO ROSSO RAPSODY di C. Perrault

Ispirandosi ai geniali giochi che Gianni Rodari amava fare mescolando personaggi, situazioni, ambientazioni e, perché no, coinvolgendo pure gli spettatori; desideriamo presentare una storia universalmente conosciuta in una veste del tutto nuova. Cappuccetto Rosso viene raccontata nella sua interezza ma, cosa accadrà se la musica improvvisamente stravolgerà la situazione? Riuscirà Cappuccetto a raggiungere la nonna? E il lupo, sarà davvero così cattivo? Lo scoprirete solo assistendo a questa affabulazione musicale.

 

IL PICCOLO PRINCIPE di A. Saint Exupery

La storia dell’amicizia tra un aviatore e un buffo ometto vestito da principe che è arrivato sulla terra direttamente dallo spazio. Ciascun capitolo del libro narra di un incontro del piccolo protagonista con buffi personaggi che riflettono le caratteristiche del mondo degli adulti. Ma c’è molto di più di una semplice amicizia in questo libro surreale, filosofico e magico. C’è la saggezza di chi guarda le cose con occhi puri, la voce dei sentimenti che parla la lingua universale e una sincera e naturale voglia di autenticità.

 

IL MAGO DI OZ di F. Baum

La piccola Dorothy e il suo cagnolino vengono travolti da un tornado. Atterrano, con tutta la casa, in un mondo fantastico, dove incontrano un leone senza coraggio, un omino di latta senza cuore e uno spaventapasseri senza cervello. Tra loro, durante il viaggio, nascerà una splendida amicizia. Per ottenere quello che desiderano dovranno seguire il sentiero dorato verso la meravigliosa città di Smeraldo.  La strana banda dovrà vedersela con streghe buone e cattive, e capire dove si nasconde il misterioso mago di Oz.

 

L’ASINO D’ORO dei Fratelli Grimm

Una fiaba popolare della tradizione pugliese, dalla grande satira e divertimento. Protagonisti, tre fratelli che grazie ad un tavolino magico, un asino d’oro e ad un bastone castigamatti, comprenderanno l’importanza del legame familiare. E la pecora? Sì, perché tutto ha inizio con le bugie di un’astuta pecora che desidera avere le attenzioni del padrone tutte per sé. Anche la pecora dovrà infine far i conti col magico bastone e, tra una risata e una magia, la storia si chiuderà col tanto atteso “e vissero per sempre felici e contenti”.

 

TOPIOPI di A. Camilleri

Questa non è una favola ma una storia vera, Nenè frequenta la scuola elementare e trascorre l’estate in campagna, dai nonni. Un giorno trova ad attenderlo una sorpresa. Un dolcissimo ricordo d’infanzia del maestro Andrea Camilleri. Una storia di amicizia tra un bambino e un pulcino dal sapore e dalle sonorità tipicamente siciliane. Per ricordare che soprattutto nei momenti di grande difficoltà si riconoscono gli amici veri, coloro che riescono a sostenerti in ogni avversità e cambiamento .

 

BIANCA COME LA NEVE dei Fratelli Grimm

In una giornata innevata d’inverno una regina è intenta a cucire vicino a una finestra d’ebano. La donna casualmente si punge il dito con l’ago e, guardando la goccia di sangue macchiare il cucito, esprime un desiderio: avere una bimba coi capelli scuri come l’ebano, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue. Così principia la favola della più bella tra le belle, colei che dovrà superare l’invidia della matrigna, colei che sarà messa in salvo da sette piccoli amici e tornerà a respirare grazie a un bacio.

 

PINOCCHIO POP di Collodi

Il nostro burattino farà del suo meglio per non mettersi nei guai ma non è colpa sua se i guai lo inseguono. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno uscendo di casa invece di andare a scuola avremmo incontrato un Grillo che parla, e quanto parla, il problema è riuscire a farlo star zitto. E zittito lui c’è pure un Gatto che parla, e la Volpe, sua compare, tutti pronti a dire “Pinocchio fai così, Pinocchio non fare colà”. Ma voi, al posto suo, onestamente, una capatina al Paese dei Balocchi, sicuri che non avreste voluto farla?

 

SHAHRAZAD tratto da Le mille e una notte

Shahrazad riuscirà a trasformare il cuore gelido e crudele del Sultano? Notte dopo notte, storia dopo storia, la voce della fanciulla ci accompagnerà tra magiche atmosfere. Un incastro di trame nelle notti d’oriente dove personaggi più o meno stolti dovranno fronteggiare geni, esprimere desideri, ribaltare il loro destino. Un racconto che ci svela i misteri dell’arte di raccontare, poichè in ogni storia è racchiusa una pietra preziosa, fatta di insegnamenti, di esperienze, di sogni.

STORIE PRIMA DELLA STORIA di S. Bordiglioni

Un fuoco acceso sotto un cielo stellato e uomini seduti intorno a riscaldarsi. Un nonno racconta e un bambino ascolta attento. Potrebbe essere un’immagine di oggi, ma gli uomini attorno al fuoco non indossano altro che pelli di animali, e le costellazioni in cielo sono quelle di un milione di anni fa. È un nonno preistorico, quello che racconta, e le storie che narra appartengono all’età della pietra. Ma il suo nipotino ascolta rapito, perché da sempre gli uomini amano i racconti appassionanti. 

 

ETERNI SECONDI di E. La Rossa

Il racconto narra l’incredibile storia vera di un uomo di nome Dorando Pietri che nei primi anni del 1900 diventò maratoneta e partecipando alla maratona di Londra, di come, nonostante fosse arrivato primo, sia stato eliminato per aver ricevuto l’aiuto dei giudici di gara. Un aiuto avuto nel tagliare il traguardo, poiché giunto sulla linea del traguardo, incapace persino di reggersi sulle gambe. Una vita appassionante quella di Dorando,  spesa per lo sport che più amava: la Maratona.

DANTE RAP

 A 700 anni dalla morte dell’aedo, Dante ci ricorda quanto la poesia sia di estrema importanza per comunicare  pensieri e sentimenti anche ai piccoli lettori in erba. Considerato il padre della lingua italiana, fu linguista, teorico, politico e filosofo. Il sommo poeta viene raccontato nei tratti essenziali e salienti della sua vita. La nascita a Firenze, l’amata Beatrice, l’esilio e la scrittura della Commedia, il tutto condito dalle note di divertenti canzoni rap a lui dedicate.

 

VITA NOVA

Che sia possibile coinvolgere i più piccini declamando poesie? Certamente la lingua del sommo poeta è aulica ma, altrettanto certamente la poesia è musica e, in quanto tale, parla direttamente ai cuori. Dante racconta il suo amor cortese per la bella Beatrice e lo fa alternando prosa e rime; così come la narrazione alternerà canzoni, poesie e storie. Un pezzo da veri cantastorie dove a far da cornice agli avvenimenti amorosi ci saranno lirica e sinfonia.

VITA E AVVENTURE DI BABBO NATALE di F. Baum

La storia del personaggio più amato di tutti i tempi: dalla sua infanzia nella foresta incantata di Burzee al primo giocattolo costruito, al desiderio di dedicare la propria vita a rendere felici gli altri con i propri doni. Tra animali di legno e creature fatate, veniamo guidati alla scoperta di molti segreti del Natale: l’origine dell’uso dell’albero e della calza, il motivo per cui Babbo Natale scende dal caminetto, come sia possibile che, in una sola notte, consegni da solo i regali a tutti i bambini del mondo.

 

BALLATA DI NATALE di C. Dickens

Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino.  Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte. Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge, personaggio che servirà da modello per il Paperon de’ Paperoni disneyano, il quale nella notte di Natale viene visitato da tre terribili spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione, che ne farà uno dei più grandi personaggi letterari più amati di tutti i tempi.

 

LO SCHIACCIANOCI di Hoffmann

Fritz e Marie vivono con gioia i giorni del Natale. Un amico regala loro uno Schiaccianoci di legno: un oggetto all’apparenza innocuo. Durante la notte appare infatti lo spietato re dei topi, con sette teste e sette corone, alla guida di un esercito di roditori; Schiaccianoci prende vita e, divenuto generale dei soldatini, dei tamburini e dei pupazzi di marzapane, lo affronta. I due bambini vengono così trasportati in un mondo popolato da topi, fate, soldati, principi e principesse, dove sogno e realtà si legano indissolubilmente.

 

L’OMINO DI PANPEPATO di R. Scarry

La padrona della casetta è una tenera vecchietta, che con abilità inforna una grande specialità. Nella pasta ha ritagliato un omino di panpepato. L’ha messo nel fornello però quando lo sportello lei riapre, mamma mia, l’omino scappa via. Fugge via velocemente e grida allegramente “Son l’omino di panpepato e nessuno m’ha mai pigliato!” Una storia che profumo di zenzero e canditi, che ricorda i dolci momenti in cui, nonna e nipotini, preparano i biscotti natalizi.

 

IL SOLDATINO DI STAGNO di H.C. Andersen

Le lunghe notti d’inverno sono popolate di luci e personaggi fantastici, fuori il gelo pungente e dentro le case scaldate dal focolare prendono vita persino gli oggetti e nella stanza dei bambini i giochi hanno il loro bel daffare. Venticinque Soldatini di stagno, tutti fratelli perché nati dallo stesso cucchiaio, fucile in spalla, viso dritto e uniforme, si assomigliavano come gocce d’acqua, tranne uno con una gamba sola, era stato fuso per ultimo e lo stagno non era bastato. Proprio a lui toccherà una straordinaria sorte.

 

IL GRINCH del Dr. Seuss

Tra i simpatici abitanti di Chi-non-so ce n’è uno decisamente strano che il Natale proprio non lo sopporta, è il Grinch. Del Natale odia tutto: gli alberi addobbati, le luci sfavillanti, i regali e il pranzo trionfale, ma soprattutto non tollera la felicità delle persone. E così quest’anno al Grinch è venuta in mente un’idea splendidamente orrenda, ha deciso di rubare il Natale! Sghignazzando malefico prende del filo e un ago e si cucì un vestito rosso e tradizionale, insomma un bel costume da Babbo Natale!

FURBO IL SIGNOR VOLPE

Il povero Signor Volpe e la sua famiglia rischiano di morire di fame, fuori dalla tana infatti li attendono fucili spianati e ruspe rombanti. Come fa allora quel furbo del Signor Volpe a organizzare un banchetto succulento per Volpi, Tassi, Conigli, Talpe e Donnole? E a progettare una città sotterranea ricca di cibo che li nutrirà per tutto il resto della loro vita? Probabilmente la sua proverbiale astuzia l’aiuterà a escogitare un modo per sbeffeggiare i crudeli agricoltori che tentano inutilmente di catturarlo.

 

IL GGG

Sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello. È l’Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno: cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile è vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi che ogni notte s’ingozzano di popolli, cioè di esseri umani. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano straordinario, in cui sarà coinvolta nientemeno che la Regina d’Inghilterra. 

 

GLI SPORCELLI

Se ci guardiamo intorno, possiamo renderci conto che non sono infrequenti le persone brutte, cattive o sporche; ma ci sono anche persone insieme cattive, sporche e brutte, come gli Sporcelli. Sembrerebbe poco interessante occuparsi di loro, e invece no. Gli Sporcelli hanno un’indole malvagia e fanno scherzi orribili: come quando la signora Sporcelli mise il suo occhio di vetro nel boccale di birra del marito, per fargli sapere che lo teneva sempre sotto controllo! Fortunatamente gli Sporcelli rimarranno vittime della loro stessa cattiveria.

 

LA FABBRICA DI CIOCCOLATO

Ispirato a un’esperienza autobiografica dell’autore, di quand’era ragazzo e frequentava una scuola a pochi passi da una famosissima ditta produttrice di cioccolata. L’azienda spediva agli studenti scatole piene di nuovi tipi di dolciumi e dolcetti accompagnati con un foglietto per votare. Le sfiziosità preferite venivano quindi immesse nel mercato. Oltre alle deliziose leccornie però l’autore vuole mettere l’accento sulle qualità che rendono veramente dolce l’animo umano.

 

MATILDE

Una bimba di appena 5 anni dotata di un’intelligenza fuori dal comune. Ha un carattere molto vivace ed estroverso eppure non si vanta mai delle sue qualità straordinarie. Cresciuta in una famiglia medio borghese piuttosto bigotta riuscirà a dar sfogo alle proprie capacità e conoscenze solo grazie all’aiuto dell’adorata maestra di scuola Dolcemiele. I personaggi sono descritti in maniera sempre ironica ma efficace a sottolineare pregi e difetti di un’umanità impoverita di umanità.

 

FAVOLE AL TELEFONO

Il protagonista è il ragionier Bianchi, un rappresentante di commercio condannato a girare l’Italia e a stare lontano dalla famiglia. Al suo serrato pendolarismo è concessa una tregua soltanto la domenica. Il lunedì mattina, prima di partire, puntualmente la sua bambina gli dice: “Mi raccomando, papà, tutte le sere una storia”. Così, ogni sera, ovunque si trovi, alle 9 in punto, il ragionier Bianchi chiama al telefono la figlia e le racconta una storia.

 

I NANI DI MANTOVA

nani che vivono alla corte dei Gonzaga di Mantova sono stanchi di essere trattati come animali in gabbia e di sopportare i continui lazzi del buffone Rigoletto. Uno di loro, di nome Fagiolino, esce dal palazzo per cercare di scoprire il segreto che consenta loro di crescere.  Da qui inizia un’avventura e quanto mai divertente storia che porterà i nostri amici nani a comprendere il loro valore e a diventare, finalmente, liberi.

 

MESSER BABAU

Quand’ero piccino la mamma mi ammoniva sempre “Se non fai il bravo arriva il Babau e ti porta via!”. Ma com’è il Babau? Tutti i bambini sanno esattamente com’è fatto un Orco, ha la barba lunga lunga e gli occhi di brace, Dracula coi canini appuntiti e il mantello, le streghe hanno il volto verde e bitorzoluto per non parlare dell’uomo nero. Ma com’è fatto il Babau? Un viaggio tra risate e paura alla ricerca del terribile mostro.

 

GIOVANNINO PERDIGIORNO

Giovannino Giovannino, ha perso la voce, l’appetito, ha perso la voglia di alzare un dito, ha perso il turno, ha perso la quota, ha perso la testa (ma tanto era vuota), ha perso le staffe, ha perso l’ombrello, ha perso la chiave del cancello, ha perso la foglia, ha perso la via: tutto è perduto fuorché l’allegria. Dalla penna del poeta escono personaggi dilettevoli e situazioni mirabolanti. Il nostro giovane eroe proverà a guadagnarsi l’appellativo di “senza paura” espugnando castelli stregati.

Info e prenotazioni

Romina Ranzato +39 334 21 25 924

Cristina Ranzato +39 348 12 72 172

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